30.4.10

let's start over

Oggi è una giornata piuttosto insipda, sia dentro che fuori.
Al lavoro non c'è nulla da fare, e tutti cazzeggiano allegramente continuano a mangiare le peggio schifezze (la mia vicina di scrivania si sta spazzolando un pacchetto di patatine al sale marino, ad esempio). Io, distrutta psicologicamente e non solo, l'unica cosa che riesco a fare è leggere i vostri blog e annsapare nei pensieri assurdi che mi propina il mio cervello.

Ieri ho fatto il primo passo verso il ritorno: ordine.
Mi sono munita di panni e grossi sacchi della spazzatura e ho tolto da camera mia qualsiasi cosa inutile ci fosse in giro: pulito, pulito, pulito. Via tutte le merendine, le tentazioni cretine di cui mia madre mi aveva disseminato i mobili e gli scaffali.

Sì, vivo ancora a casa dei miei.
Ci vivo principalmente perchè non si fidano di farmi uscire dalla loro ala, dopo tutto il casino che è successo molti mesi fa (a seguito dei quali m'è toccato il ricovero, l'alimentazione assistita e tutto quel frullarmi il cervello che mi ha ridotta all'obesità, in pratica). Ora lavoro in un'agenzia di pubbicità milanese, in attesa di poter riprendere gli studi universitari il prossimo ottobre: fotografia, l'unica cosa che in vita mia riesce a prendermi più del cibo e dell'alimentazione, quasi sempre.

Sono più calma, ora: ho davanti a me due etti e mezzo di fragole, e l'idea che siano solo 75 calorie me le fa sempre gustare con molta più goduria. 30 calorie ogni cento grammi: questo non le rende già di per sé meravigliose?


d. alimentare
colazione: 150g uva bianca - 90 cal
                 dischetti grana - 99 cal
merenda: 250g fragole - 75 cal
pranzo: insala mista - 105 cal
            caprese pomodoro mozzarella - 350 cal (?)
cena: brodo con dado - 25 cal

TOTALE : 744 cal

Il pranzo e la cena sono solo previsioni più o meno oculate, visto che non è nemmeno mezzogiorno. A pranzo avrei volentieri evitato di mangiare, ma viene a trovarmi un'amica da Roma e non posso digiunare di fronte a lei che, oltretutto, è parte del frullatore cerebrale che ha contribuito a farmi diventare un elefante. Per oggi mi accontento, visto che ieri sono stata comunque sotto le 500 e domani, non rimanendo a casa nè a pranzo nè a cena, potrei provare a rimanere sulle 300.

Ragazze, com'è difficile ricominciare adesso.
Sembra un'altra vita, eppure poco meno di un anno fa digiunavo senza problemi. Avevo mantenuto un apporto calorico sotto le 600 cal per praticamente cinque mesi. E ora, il mio stomaco sembra una voragine incontrollabile ed insaziabile. Quanta tristezza.


the need of strength

Torno.

Torno a casa, dopo essere stata rivoltata come un guanto, dopo essere stata convinta, rintronata, cambiata.
Mi ripetevano tutti, come un mantra, "sei così bella, con qualche chilo in più". Sono passati mesi, lunghissimi e stranissimi, in cui ho mangiato tutto, continuamente, ed intorno a me avevo nugoli di persone che mi coccolavano, distraevano -mi hanno atrofizzato il cervello.
E' bastato ritornare a casa, rivedere i vecchi amici e riabbracciare i vecchi vestiti, la bilancia. Per quasi due settimane l'ho guardata dall'alto, senza avere nemmeno il coraggio di salirci sopra, di andarci vicina: sapevo che mi aspettava un pugno nello stomaco da perdere il fiato, quando avrei letto le due cifre. Quelle due cifre.

«solo qualche etto, magari un paio di chili, niente di più -te lo promettiamo, niente di più»

SETTANTATRE' CHILOGRAMMI.
SETTANTATRE'.

Mi hanno fatto ingrassare di VENTI chili. VENTI chili. VENTI fotuttissimi chilogrammi.
Sono ufficialmente obesa, un ammasso di grasso flaccido e orrendo. Cammino, e sento tutto questo tremolio schifoso, questa fame insaziabile data da tutte le settimane passate a fagocitare qualsiasi cosa ipercalorica su cui potessi mettere gli occhi.


Ho pianto tantissimo, mi sono data malata a lavoro e ho pianto più lacrime di quelle che pensavo di poter avere. E poi ho ricominciato tutto da capo, perché piangersi addosso non serve ad un bel niente, e se sono una stupida obesa lo devo solamente alla mia mancanza di fermezza che ha permesso a tutti loro di ingolfami di cibo, di rendermi schifosa.
E adesso sono qui che guardo la finestra del mio ufficio, avviluppata in un tubino di lino che ho dovuto ripescare dalla cantina, perché mi potesse andare bene. Cose che mettevo due anni fa: una VERGOGNA indescrivibile.

Ho bisogno di scrivere da qualche parte tutto questo, bisogno di rimettere tutto in ordine, tutto a posto. Sistemare il casino che qualcun altro si è permesso di fare al mio corpo. Sistemare.
Diet weight loss